The work
«Sì, anche io ho timore del mare», disse Rasha, dopo che la madre ebbe finito di tradurle dal francese "La pietra della notte". Erano in viaggio da oltre una settimana per raggiungere un punto della costa da dove sarebbero salpate per lŽEuropa. Le era piaciuta, però, la storia di Silù e Kutòr. LŽaveva fatta sognare. Avrebbe voluto pure lei, un giorno, trovare un giovane forte e coraggioso per unŽavventura tutta loro. Non voleva tornare mai più dovŽera nata, in quella città devastata dalla guerra. Il rombo dellŽaereo che aveva portato la morte in casa dei nonni lŽaveva ancora nelle orecchie. Anche lei teneva un diario, vi aveva segnato una data: 9 maggio 2013. Compiva dieci anni quel giorno e aveva appena finito la festicciola che Leila e Bashir, i suoi genitori, entrambi siriani, avevano voluto per lei dai nonni paterni. ...Una bomba, quel 9 maggio, alle prime ombre del tramonto, si era portata via i nonni e suo padre. Erano rimaste sole, lei e mamma Leila.
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