The work
In una notte di tempesta nasce Teodora, unica figlia di re Carlo, erede al trono della mitica Zarfrigia. Non solo è una donna, ma per giunta è - letteralmente - priva di testa. Questa sua mancanza diventa lŽinizio di un barocco e manierato carnevale in cui la protagonista fa implodere un regno, rifiuta la mano del pretendente Belisario e fugge alla ricerca di Bernardo, la testa senza corpo, nella terribile Foresta degli Incubi, luogo in cui la notte dura un mese. LŽaccompagnano nel viaggio un cavaliere affetto da amnesia e attacchi di panico, un giullare alla ricerca di passato e riscatto, un contadino ammattito perso nel suo delirante sogno, due nutrici represse e depresse e un frate mezzo cieco e libertino. Inseguiti dagli assassini al soldo di Belisario in cerca di vendetta, i personaggi incontreranno le loro paure più profonde e i desideri più nascosti, al ritmo di una violenta ballata ironica, corrosa di sogni e malinconia. La ballata della regina senza testa è un romanzo ispirato ad Ariosto e tratta di temi universali in maniera originale e anticonformista. Il racconto è una fiaba distopica che ironizza sulla gerontocrazia in Italia, la piaga del precariato, lŽinutilità degli intellettuali, la disfatta del mondo accademico, lŽimpossibilità di soddisfare i desideri pienamente, la paura dellŽuomo nei confronti delle donne emancipate e sessualmente libere. LŽarte, il gioco, la follia, la seduzione e la trasgressione sono le forze salvifiche e positive da contrapporre alla crisi del presente. Non avere la testa diventa, paradossalmente, lŽunico modo per liberarsi da pregiudizi e luoghi comuni per recuperare la libertà del pensiero, in un percorso in cui la scrittura diventa deterrente catartico e anarchico nei confronti dellŽomologazione culturale.
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