The work
Emerge in questa raccolta l´intento di disegnare anche un grande affresco sulle stagioni della vita. [...] I brevi testi finiscono così per comporsi in un racconto unitario, il cui narratore-protagonista sembra volerci insegnare, con la sua divertita e leggera sentenziosità aforistica o aneddotica moralistica, a non abbandonare mai né il gusto del gioco, dell´alleggerimento ironico e autoironico, né l´esercizio dell´intelligenza, scavando senza remore nelle pieghe più riposte delle parole e delle cose, dei fatti piccoli e grandi della vita privata e di quella sociale e intellettuale, per trovare il coraggio di mettere a nudo verità scomode, ma anche sempre provvisorie, continuamente e brechtianamente attraversate dal dubbio. (dalla introduzione di Cristina Lavinio)
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