The work
Le vicende del Seicento in Sardegna, che culminarono nell´uccisione del marchese di Laconi e del viceré Camarassa, e quelle del Settecento, che videro la lotta di Giovanni Maria Angioy, presentano un impressionante parallelismo, una evidente somiglianza delle piattaforme politiche e dei comportamenti dei principali protagonisti. Perciò i capi della ribellione del Seicento sono i predecessori di Angioy. Questa la tesi fondamentale del libro, che confronta l´andamento delle due vicende e sostiene che le lotte della Sardegna spagnola non furono né corporative né provinciali, ma - come quelle della Sardegna piemontese e con le ovvie differenze di contesto - pienamente partecipi delle idee e dei movimenti che percorrevano l´Europa. Mentre la Sardegna piemontese è ampiamente studiata e nota, la Sardegna spagnola è avvolta in una nebbia fitta, in cui ogni tanto vengono illuminati aspetti particolari. Alla luce della rivalutazione delle vicende del Seicento, si impone una rivisitazione delle inquietudini e delle lotte della Sardegna spagnola, affinché anche per essa abbia termine il regno delle favole e incominci il regno della storia.
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