L'opera
Per la gran parte delle lingue neolatine, comprese quelle minori, disponiamo di antologie dei primi testi scritti in volgare, spesso in edizioni corredate di glossario e appunti grammaticali. Per la Sardegna l´unica silloge finora disponibile delle prime manifestazioni del volgare risale all´opera, parziale e infida, di Pasquale Tola, pubblicata nel 1861. La presente pubblicazione in due tomi intende sopperire a questa lacuna, particolarmente grave se si pensa che il sardo antico, a causa della sua spiccata arcaicità, può contribuire efficacemente alla ricostruzione di stadi evolutivi scomparsi nelle altre varietà romanze. Il primo volume contiene tutti i testi volgari, più due semivolgari, composti fra i secoli XI e XV, editi con metodo rigorosamente interpretativo sulla base della loro analisi autoptica negli archivi e nelle biblioteche europee che li custodiscono. Alcuni dei documenti pubblicati non erano editi, e per gli altri la trascrizione fedele dei manoscritti ha fatto emergere un alto numero di emendamenti di forme, nomi di persona e di luogo, date e intere vicende storiche, ora finalmente affinate sulla base delle evidenze risultanti dal presente studio. L´edizione dei testi è seguita da una grammatica e da un glossario, comprendenti tutte le occorrenze attestate, nonché da indici onomastici e toponomastici completi, utili per incrociare dati storici e linguistici. Nel secondo volume sono state pubblicate le fotografie a colori in grande formato dei documenti, novità questa di assoluto spicco nell´ambito delle lingue romanze che consentirà oltre il diretto controllo delle fonti anche proficue incursioni paleografiche. Il volume è corredato da numerose carte indicanti le aree di formazione storica e amministrativa e i confini geolinguistici che è dato ricostruire dallo studio dei testi.
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