Codice ID | 978-88-88377-42-1 |
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Autore/i | Iosto Doneddu |
Illustratore/i | Iosto Doneddu et al. |
Editore | Edizioni Sole |
Edizione | 2012 |
Pagine | 144 (illustrato) |
Formato | 30 x 21 cm |
Rilegatura | Copertina rigida e cucitura filo refe |
Collana | Diana |
Genere | Ambiente, ecologia e scienze naturali |
Supporto | Cartaceo |
Introduzione | Iosto Doneddu |
Lingua di pubblicazione | Italiano |
L'operaStudio sulle origini, la genetica, la diffusione, il comportamento, la riproduzione, la morfologia e l´osservazione del cervo sardo. Frutto di un lungo lavoro bibliografico sull´evoluzione del genere Cervus, dalle origini asiatiche all´Isola di Sardegna, attraverso un lungo viaggio evolutivo, che termina nelle selvagge foreste dell´isola, conservato nei millenni, quasi prossimo all´estinzione negli anni ottanta, oggi rivive grazie ad una fruttuosa campagna di salvaguardia e ripopolamento. Quale sarà il futuro di questa specie? Sull´origine della presenza del Cervus elaphus in Sardegna esistono diverse e contrastanti teorie. Vi sono tracce risalenti alla seconda glaciazione (500.000 - 250.000 anni fa) di fossili di cervidi assieme ad altri mammiferi quali cinghiali antilopi e un canide arcaico (Cyon sardus), orso volpe e scimmia (Ophtalmomegas lamarmorae). Durante la seconda glaciazione (Pleistocene medio) la Sardegna e la Corsica erano unite tra loro e separate dalla penisola da un breve tratto di mare con acque basse facilmente attraversabile. Ne è testimonianza il ritrovamento di fossili di Megaceros verticornis rinvenuti in Lazio toscana e Sardegna. Fossili di Megaceros cazioti sono stati rinvenuti nella grotta Corbeddu di Oliena. Il Megaceros ebbe diverse vie evolutive in Corsica e Sardegna, ma le teorie più accreditate attualmente dicono che si estinse in epoca neolitica a causa della caccia indiscriminata. Il genere Cervus si sarebbe originato intorno al Pliocene inferiore (5Mil. di anni fa). Di certo esistono numerose testimonianze risalenti all´epoca nuragica di rappresentazioni di cervo, sia in oggetti di bronzo, quali le navicelle nuragiche che mostrano protome di cervo ad ornare la prua dell´imbarcazione, e nelle armi spesso ricorre la figura del cervo. |